Logo Pondera Online
 
ARCHAEOLOGICAL DESCRIPTION OF THE WEIGHT
Authority
Mint
Denomination
10 Libras
Material
Limestone
Manufacture
Carved
Shape
Truncated sphere or similar (truncated spheroid, truncated double cone, etc.)
Length
13.00 cm
Width
- cm
Height
7.70 cm
Metrology
Mass (g) Mass (grain) Date of measurement Reference fragmented cleaned reference weight
3286.00 - - Sutto 2016 No No Yes
Iconography
Symbol Technique Direction Position Number Synecdoche
Wear
Corrosion
Handle
No
Suspension hole
No
Recarved mould
No
Recarved weight
No
Intentionally destroyed
No
Archaeological description
Dobreva and Sutto 2015: Il peso lapideo analizzato è di forma sferica decalottata (altezza 7,7 cm; diam. base 10,7 cm; diam. sommità 13 cm; diam. massimo 15,1 cm). Integro nel suo complesso, il peso è munito anche del'immanicatura in ferro, conservatasi pur molto corrosa (MET 10). La faccia superiore è più ampia di quella inferiore e presenta, oltre al manubrio, due iscrizioni incise a tratto continuo. La faccia inferiore è cava, con una profondità media di 1,4 cm, con segni di scalpellature. Il peso è di 3286 grammi, leggermente superiore al valore convenzionalmente attribuito alle 10 librae romane. L'iscrizione è composta da due linee, collocate l'una al di sopra e l'altra al di sotto dell'immanicatura. La prima linea ha una lunghezza complessiva di 7,1 cme un''altezza media di 1,5 cm e ha un andamento leggermente obliquo rispetto alla linea del manubrio; la seconda ha una lunghezza di 1,4 cm e una larghezza di 2,3 cm. Le lettere sono ottenute per incisione a solco; sono corsive ma tracciate con cura. La T, molto semplice, è caratterizzata da due tratti ortogonali tra loro; la M e l'A presentano tratti obliqui alungati verso l'alto; l'asta discendente della prima si congiunge, alla base, all'asta montante della seconda. L'A, inoltre, si presenta più bassa e larga alla base, oltre che priva della traversa. La C è leggermente più piccola e dal tratto più marcato e allargato; la R è invece più alta e sottile, e termina a ridosso dell'attaco del manubrio. Le lettere ricordano, per forma, quelle corsive maggiormente attestate a Pompei. Non sembra quindi illogico proporre, sebbene prudentemente ed essendo pienamente coscienti dei limiti di una datazione su base paleografica, che il peso sia stato iscritto nel corso del I sec. d.C. Se l'iscrizione della seconda riga dà la semplice indicazione ponderale di dieci libbre, la prima risulta ben più interessante in quanto dichiara il suo antico possessore al genitivo, secondo la consuetudinaria formula dell'"oggetto parlante": "(sono) di Tito Macro".
Autopsy
No
INSCRIPTION
Language Technique Legend type
Latin Authority, Denomination
Fac simile

TMACR / X

Edition
T(iti) Macr(i) / X(librae)
Monogram
ARCHAEOLOGICAL CONTEXT
Findspot (region)
Findspot (site)
context
"Dobreva and Sutto 2015: Con l’intento di ricostruire lo sviluppo storico di una parte di un quartiere abitativo dell’antica colonia di Aquileia, a partire dal 2009 ha preso avvio un articolato progetto di ricerca sotto la direzione dei proff. J. Bonetto e A.R. Ghiotto con la collaborazione di un folto gruppo di specialisti del Dipartimento citato. Le ricerche hanno interessato l’area situata tra il porto fluviale e la basilica cristiana, nel settore sud-orientale della città antica, immediatamente all’interno della cinta muraria repubblicana. Nel corso delle quattro campagne di scavo si sono evidenziate le molteplici trasformazioni planimetriche e diacroniche di un grande complesso residenziale privato, dalla sua
fondazione nella seconda metà del I sec. a.C. fino all’abbandono definitivo nel V sec. d.C. inoltrato. Le indagini più recenti hanno consentito di osservare, in tutta la sua estensione, il nucleo di un’abitazione caratterizzata nella fase più antica da un’impostazione assiale, che rimanda alla tipologia della domus “atrio”, articolata in fauces, atrium, alae, tablinum e cubicula, e a cui si accede dall’asse viario occidentale. Si tratta finora della prima attestazione sicura ad Aquileia di questa tipologia domestica, ampiamente diffusa in ambito romano in età repubblicana e altoimperiale. Durante la campagna del 2009, nel saggio 1, aperto tra un asse stradale ad est e il giardino della casa ad ovest, sono stati rinvenuti numerosi pesi lapidei tra cui il rinvenimento ponderale analizzato. Le ricerche in quest’area hanno messo in luce delle strutture legate al portico affacciato sul vicino cardine stradale e una serie di botteghe e retrobotteghe disposte tra il portico stesso e la casa. La comprensione dell’articolazione dell’area, dal punto di vista architettonico e funzionale, è stata rinforzata non solo dal ritrovamento dei pesi stessi, ma soprattutto dall’eccezionale concentrazione di rinvenimenti monetaliivi recuperati. La significativa associazione di tali reperti porta a confermare l’ipotesi sulla funzione commerciale degli ambienti in questione."
CIRCUMSTANCES OF ACQUISITION
Region
City
Date of first acquisition
circumstances
DATING OF THE WEIGHT
Curatorial Section
ROMAN
Time frame
FROM 0 TO 100
Comments on Chronology
COLLECTION HISTORY
Collection
Name Date of acquisition Inventory number
National Archaeological Museum (Aquileia) None 544.755
Bibliography
Reference Page/Column Reference (number) Plate / Figure Comment
Dobreva and Sutto 2015 None None None None
Sutto 2016 300;311 36 5 fig. 5/n. 5
VARIA
Additional comment
Permalink
External link